Cos'è
Nel terziere del Posterola, in contrada Fonte del Mastro nella Via chiamata Giulia nasce e trova ancora luogo e forza di esistere il Teatro Subasio di Spello, la cui collocazione geografica tradisce una parte del significato della sua Storia e della Comunità che lo ha animato nel corso del tempo.
Da sempre il Teatro ha avuto il potere di riflettere le dinamiche sociali, agendo come uno specchio in cui la società può riconoscersi e, talvolta, interrogarsi mettendo in crisi se stessa. Attraverso i secoli, le arti teatrali hanno avuto la prerogativa di svelare verità nascoste, alimentare il pubblico dibattito e spingere gli spettatori a maturare una relazione con il mondo che li circonda e con se stessi.
Nonostante gli esiti radicali imposti dall’avvento della società dei consumi che ne hanno messo a dura prova la sopravvivenza, favorendo una fruizione consumistica delle espressioni artistiche in luogo di una partecipazione consapevole e impegnata, esso, paradossalmente, assume un ruolo ancora più cruciale, diventando a volte un vero e proprio laboratorio di sperimentazione per temi e questioni attuali e altre invece lo strumento per accedere ad un passato inteso come imprescindibile via per sciogliere gli interrogativi del presente, cambiarne le traiettorie.
Brecht diceva a proposito del pubblico che viene a teatro che questo non deve assistervi come a qualcosa di lontano dalla realtà, confinato in una dimensione altra. Deve assistervi come se assistesse a se stesso. Una volta abbandonate le nostre comode sedute dovremmo esser capaci di uscire là fuori e migliorare la società, aumentare la nostra consapevolezza, avere fiducia, colmare le differenze, risolvere le ingiustizie.
Crediamo fermamente che l’avvio della Bella stagione non segni soltanto un mero passaggio di tempo, ma il rinnovarsi di questo decisivo convincimento pur nella luce della nostra complessa e controversa contemporaneità. Ne sia prova non solo la proposta contenutistica promossa da Fontemaggiore, ma anche tutte quelle attività ad essa collegate e coordinate che mettono in relazione il territorio e la sua rete sociale con l’esperienza del palcoscenico cittadino che è il palcoscenico del mondo. Per questi motivi l’Amministrazione comunale sostiene con forza e attenzioni rare rispetto ad analoghi contesti questo percorso, nella convinzione che l’attualità del Teatro non può che risolversi nella sua identificazione come continuo processo conoscitivo.
David Pieroni Moreno Landrini
Vice Sindaco – Assessore alla Cultura Sindaco di Spello