Descrizione
Spello, 12 dicembre 2025 – È stato presentato ieri pomeriggio, nella Sala Zuccari del Palazzo comunale di Spello, l’accordo di convenzione tra il Comune di Spello e il Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Perugia (DiSP) volto a formalizzare l’adesione al Master di I livello in “Progettazione e gestione di politiche e processi partecipativi”. Presenti il sindaco Moreno Landrini, il vicesindaco con delega ai processi partecipativi David Pieroni, la prof.ssa Alessandra Valastro, Dipartimento di Scienze Politiche, coordinatrice del Master e il prof. Marco Damiani, Dipartimento di Scienze Politiche, componente del Consiglio direttivo del Master. Nel dettaglio l’intesa mira a rafforzare la ricerca, la sperimentazione e l’applicazione concreta di pratiche partecipative e di amministrazione condivisa nel governo del territorio, nello specifico mendiate la progettazione di percorsi partecipativi nell’ambito delle politiche giovanili. L’iniziativa nasce dalla volontà dell’Amministrazione comunale di investire in forme evolute di partecipazione, promuovendo un dialogo diretto con la cittadinanza e un coinvolgimento attivo delle comunità locali nella definizione delle politiche pubbliche. Attraverso l’accordo con il Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università degli studi di Perugia, sarà possibile sviluppare progetti che integrino competenze giuridiche, sociologiche, economiche, urbanistiche e metodologiche, con l’obiettivo di rendere più efficace la definizione delle politiche pubbliche e più inclusivi i processi decisionali. Un elemento centrale della collaborazione è il sostegno del Comune di Spello alle attività connesse alla terza edizione del Master di I livello in "Progettazione e gestione di politiche e processi partecipativi" istituito presso il DiSP. L’Amministrazione ha scelto di rendere disponibile il proprio territorio come un vero e proprio laboratorio di ricerca e sperimentazione, offrendo ai partecipanti al Master la possibilità di sviluppare un progetto dedicato, nell’ambito delle politiche giovanili, una specifica tematica di interesse per la comunità di Spello.
"Esprimo soddisfazione per la formalizzazione di questa sinergia con il Dipartimento di Scienze Politiche dell'Università degli Studi di Perugia che si configura come un investimento nella qualità della governance locale – ha commentato il sindaco Landrini -. La scelta di candidare il nostro territorio a vero e proprio laboratorio di sperimentazione per il Master universitario in processi partecipativi riflette la nostra visione strategica: integrare le migliori competenze accademiche con l'esigenza amministrativa di promuovere un modello decisionale più inclusivo, trasparente ed efficace, a beneficio diretto della cittadinanza e del futuro sviluppo di Spello”.
"La preziosa collaborazione con il Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Perugia ci offre l’opportunità di sperimentare strumenti innovativi nell’ambito dell’amministrazione condivisa – ha continuato il vice sindaco Pieroni -. Il progetto che sarà sviluppato a Spello rappresenta un’occasione concreta per mettere in pratica nuove forme di governance aperta, attraverso strumenti partecipativi capaci di valorizzare le energie della nostra comunità e di costruire politiche pubbliche sempre più efficaci e inclusive".
"Si rinnova e si rafforza una collaborazione proficua tra il Dipartimento di Scienze Politiche e il Comune di Spello – ha precisato il prof. Damiani -. Questa nuova intesa rappresenta un ulteriore consolidamento di una sinergia virtuosa che ci permetterà di mettere a sistema il progetto della partecipazione, un elemento chiave per le politiche locali. L’obiettivo è dare alla partecipazione una struttura concreta e un progetto definito, trasformandola in un'esperienza positiva e tangibile per tutta la città".
“La peculiarità di questo percorso formativo è la connessione con i territori – ha precisato la prof.ssa Valastro – Il progetto poggia sull'idea di costruire una rete di territori: mettere a sistema queste realtà, grazie anche alla preziosa collaborazione dei piccoli comuni, è il presupposto indispensabile per lavorare in funzione di una reale e diffusa democrazia locale”.